William assegnato agli elicotteri da soccorso. Incarico "Politically Correct" per l'erede al trono.8/8/2014
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La Regina Elisabetta sarebbe "una mantenuta" secondo gli americani, scoppia il putiferio mediatico2/24/2014 La settimana passata si e' resa incandescente sui media dopo un articolo pubblicato dal New York Times, dove l'autore Kenan Malik, un saggista e scrittore americano, residente da anni a Londra, ha espresso il suo punto di vista secondo cui la Regina Elisabetta si farebbe di fatto "mantenere" dallo stato britannico senza utilizzare il suo patrimonio personale. Sebbene sia stato solo un singolo articolo e questo abbia espresso solo l'opinione dell'autore, l'importanza della testata su cui e' stato pubblicato ha creato un putiferio mediatico, come se, alla fine, questo commento abbia messo il dito nella piaga delle finanze del regno. Subito, a difesa della regina, sono scesi in campo i vari sostenitori (anche perche' la regina non rilascia mai opninoni di carattere politico e non interviene mai direttamente sulle vicende, meno che mai su articoli di giornale) pubblicando su una pagina intera del Times londinese una controffensiva tesa a delegittimare il pensiero di Malik, precisando che lo scrittore ha confuso le spese istituzionali con quelle personali. Secondo il Times di Londra infatti, la regina, dovendo coprire il suo ruolo di capo di stato, come negli altri paesi del mondo, siano essi repubbliche o monarchie, e' intitolata a ricevere un indennizzo per mantenere la residenza ufficiale e le spese di viaggio. Continuando, l'articolo ha poi lodato la parsimoniosita' della regina, definita "La Regina del Welfare", il cui stile di vita e' molto contenuto e mirato al risparmio, accusando invece Melik di essere un "comunista" per aver partecipato come collaboratore in passato alla rivista Living Marxism, famosa per pubblicare spesso un pensiero estremista di sinistra. Nonostante la tentata delegittimazione di Melik, rimane pero' che la regina sia di fatto in bolletta, e secondo indiscrezioni abbia da parte solo "l'ultimo milione" sul conto in banca, ben poco per mantenere il suo impero immobiliare, che secondo ultimi rapporti sarebbe ridotto quasi in rovina necessitando di 50 milioni come fondi di restauro (vedi archivio). A completare il quadro sono state le spese della regina, forse non poi cosi' parsimoniose, che le hanno fatto chiudere il bilancio dello scorso anno in rosso di ben 2 milioni e mezzo di sterline, tutto includendo anche i rimborsi "istituzionali" che riceve. Questo ha costretto la regina ad attingere alle riserve straordinarie e la cosa non e' sfuggita agli attenti osservatori. Con il referendum indipendentista scozzese alle porte pero', la cattiva pubblicita' in casa reale non e' di certo richiesta. Ricevuta a Buckingham Palace adolescente salvata dai Talebani, gaffe del Duca di Edimburgo10/19/2013 La 16enne pakistan Malala Yousafzai, scampata miracolosamente il 9 ottobre del 2012 ad un attentato dei talebani per il suo impegno per l'istruzione femminile, e' stata ricevuta a Buckingham Palace. La sua presenza di fronte alla regina e' stata l'occasione per una delle celebri gaffe del principe consorte, il Duca di Edimburgo. Mentre la giovane, accompagnata dal padre, ha donato a Sua Maesta' (il Pakistan e' formalmente una delle 53 nazioni del Commonwealth) una copia della sua autobiografia, "Io sono Malala". Mentre raccontava a Elisabetta II della sua lotta affinche' tutti i bambini possano andare a scuola, il 92enne Filippo e' intervenuto caustico spiegando che nel Regno Unito, "i bambini vanno a scuola (solo) perche' i genitori non li voglio a casa", tra i piedi". Commento che ha scatenato le risa composte dietro il velo di Malala. FC |
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